Commedia brillante in tre atti
Il desiderio di aiutare la madre Susy, un'aspirante musicista, a realizzare il sogno di una vita, spinge Amerigo a entrare in un giro frequentato da loschi individui e spacciatori di droga.
Il ragazzo, pur essendo stato educato con sani principi, cercherà la via più semplice per guadagnare del denaro facile, ma dopo poco si renderà conto di essersi invischiato in un affare più grande di lui dal quale non può più tirarsi indietro. Quindi, convinto dall'amico Luzio, nasconderà nella credenza di casa una partita di cocaina e marijuana che però Paolo, il padre, scambierà per prodotti afrodisiaci da utilizzare per curare problemi di natura psico sessuale. Non mancheranno quindi gli equivoci di pazienti convinti di recarsi in un centro di ascolto che finiranno, invece, per andarsene con modiche quantità di sostante stupefacenti. E neppure un tentativo di estorsione ai danni di un noto e stimato terapeuta, reputato da Paolo responsabile di questo illecito traffico. Con grande sorpresa dei protagonisti, alla fine, si scoprirà, invece, che dietro a tutto si cela l'insospettabile Verusca, la donna, che si è presentata più volte con la scusa di offrire a Susy un'occupazione. Vedendo la riluttanza di quest'ultima nell'accettare la prima proposta, giocherà addirittura il jolly per riuscire ad infiltrarsi assiduamente nella casa, in modo da tenere d'occhio la partita di droga. Ecco che, cercando di far leva sul grande sogno della donna di vivere di musica, le proporrà tre, all'aspetto improbabili, componenti di una band conosciuta con il nome d'arte: “Le coccinelle”. Il piano architettato da Verusca, però, prenderà una piega inaspettata e, alla fine, per portarlo a termine, dovrà scoprire le sue carte. Con quali conseguenze? Qualcuno finirà in carcere e qualcun altro finirà in ospedale. Sarà lei? Oppure riuscirà a farla franca? Susy ce la farà a coronare il sogno di incidere il suo primo album? E il canto delle coccinelle cosa potrà gridare al mondo intero?