Commedia brillante in tre atti
L'avventura erotica di una notte a volte può avere delle serie ripercussioni.
Questo è ciò che accade a due amici: Walter e Carmelo che, dopo una notte brava, concepiscono due bambini che hanno strane peculiarità. Entrambi i pargoli, oltre ad emanare un particolare odore di segatura bagnata, hanno continuamente una fame smisurata, che se non viene soddisfatta a dovere, li spinge a mordere tutto e tutti. Giannina, la moglie di Walter, decide di saperne di più. Walter, allarmato, contatta l'amico e chiede spiegazioni in merito alla pastiglia che Carmelo gli ha fatto prendere quella notte e scoprirà che il farmaco in questione, di solito viene somministrato ai cavalli o ai tori per aiutarli nella monta, in modo che possano ripetere per molte volte la loro prestazione. I due ne combineranno di cotte e di crude pur di impedire alle mogli di scoprire la verità, perché questo comporterebbe dover confessare loro che, per colpa di quella pasticca, sono arrivati a tradirle, o almeno questo è ciò che credono. Dopo una visita medica di uno dei bambini, si appurerà che i sintomi mostrati dai piccoli sono riconducibili alla contrazione di uno strano virus che generalmente colpisce i cuccioli di primati. A quel punto sorgerà il dubbio se la malattia sia stata contratta in seguito al rapporto con l'assistente del veterinario, che si è unita al ménage di quella sera, oppure sia riconducibile al farmaco stesso. Sarà proprio la ragazza a svelare l'arcano, affermando che il suo unico intento era quello di fare una sperimentazione in senso inverso, utilizzando degli esseri umani al posto di animali indifesi. Per rimettere tutto a posto, quindi, alla donna non le resterà che consegnare la cura, però, prima di farlo, proporrà un particolare esperimento...